Sei in: home > dossier > Liberi tutti 2011 > Manifestazione gay, lesbiche e trans. Barile: «Via "Tu es Petrus" dalla città»
Barile: se la delibera non sarà ritirata, «ci vedremo costretti a spostare la sede legale della nostra associazione in un’altra città, con grande vergogna per il sindaco e per la giunta comunale».
di redazione, la Città di Salerno, 9 febbraio 2011, p. 23
Battipaglia «sta andando incontro ad una pericolosa e vergognosa deriva atea»: così Gianluca Barile, presidente del Consiglio direttivo dell’associazione “Tu es Petrus” commenta la decisione del Comune di finanziare una manifestazine gay.
Il sindaco Santomauro, con questo atto, «si è schierato apertamente contro il magistero della chiesa cattolica – prosegue Barile – e la volontà di decine di migliaia di battipagliesi che considerano il “riconoscimento”, anche se solo formale, delle unioni omosessuali, come uno schiaffo all’ordine naturale stabilito da Dio». Sempre il sindaco «ha osato approvare tali discutibilissime iniziative in una città in cui opera un’associazione cattolica, come la nostra, presieduta da un cardinale di Santa romana chiesa, che si ispira alla figura del Romano pontefice e che da anni è impegnata, al contrario di questa amministrazione comunale, ad attuare progetti (senza un centesimo di denaro pubblico) tesi a dare il giusto valore alle tradizioni religiose del comprensorio».
Per questo motivo, se la delibera non sarà ritirata, «ci vedremo costretti a spostare la sede legale della nostra associazione in un’altra città, con grande vergogna per il sindaco e per la giunta comunale».