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A Chiara Beghelli del Sole 24 Ore il premio Penna Arcobaleno

A Chiara Beghelli del Sole 24 Ore il premio Penna Arcobaleno per un articolo «corretto e costruttivo» sull’omosessualità

di , Il Sole 24 Ore, 5 ottobre 2011

Parlare di omosessualità in modo non pietistico, né tantomeno sarcastico e stereotipato, ma corretto e costruttivo. E premiare i professionisti dell’informazione che «si sono distinti per competenza rispetto al tema del vissuto delle persone gay e lesbiche». Il nuovo Osservatorio Media e Omosessualità dell’Università degli studi Tor Vergata di Roma e del Cirps Consortium (che fa capo all’Università La Sapienza), costituito per monitorare l’informazione sull’omosessualità veicolata dai media in Italia, ha letto e valutato circa 350 articoli pubblicati nel 2010 secondo la loro corrispondenza a questi criteri, decretando che il migliore è stato pubblicato dal Sole24ore.com.

Per questo la prima edizione del premio “Penna Arcobaleno” è stata vinta da Chiara Beghelli, redattrice del sito del Sole 24 Ore, per l’articolo Il primato del mid-term: mai così tanti gay e lesbiche eletti in cariche pubbliche negli Stati Uniti, pubblicato a novembre dello scorso anno. Al secondo posto si è classificata Sasha Carnevali, collaboratrice del Sole 24 Ore, e al terzo Michele Ainis, costituzionalista ed editorialista del Corriere della Sera.

Il premio è stato consegnato nell’ambito della giornata di studio “Omosessualità e media. Le parole e le immagini contano”, in cui giornalisti, ricercatori e docenti universitari e professionisti del mondo dell’editoria si sono confrontati sul tema della rappresentazione dell’omosessualità nei media italiani, evento che ha ricevuto il sostegno del Ministero per le Pari Opportunità, la media partnership di Rai News e il patrocinio del consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

La giornata di studio ha concluso il progetto “Corso di educazione alle differenze affettive e sessuali” (finanziato dalla Provincia di Roma con determina RU 8067 del 30/11/2010) e gestito dal Cirps Consortium (consorzio universitario dell’Università Sapienza di Roma) e dal dipartimento di ricerche filosofiche dell’Università di Roma Tor Vergata, che hanno dato vita all’Osservatorio OMO.

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