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Coppie di fatto, Rifondazione chiama An

La sinistra non accetta che questa passi come una battaglia ideologica: “Salerno affermi un principio di giustizia”. Domani il voto in Consiglio, l’appello di Forte ed il modello-Bari.

di , Cronache del Mezzogiorno, 15 maggio 2003, p. 6

«Questa non è una battaglia politica-ideologica, non è una battaglia di Rifondazione Comunista ma è una lotta per l’affermazione della civiltà». È Lorenzo Forte, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, a parlare così e a dire finalmente la sua in merito ad un problema che ormai sta monopolizzando l’opinione pubblica cittadina: l’istituzione del Registro delle Unioni Civili per porre fine alle discriminazioni che da sempre gravano sulle coppie omosessuali costrette a nascondersi come colpevoli di chissà quale misfatto.

«Il nostro obiettivo – ha spiegato il consigliere di Rifondazione – è semplicemente quello di estendere e riconoscere gli stessi diritti di cui gode la maggioranza, a chi questi diritti li vede calpestati ed umiliati. Ciò, inoltre, nulla toglie a chi questi diritti già li ha».

La “vergogna”, di cui senza una spiegazione logica si vedono macchiati «coloro che scelgono una strada alternativa a quella percorsa dalla maggioranza», dovrebbe forse finalmente essere lavata, almeno sul piano civile, domani 16 maggio quando il Consiglio Comunale di Salerno, esaminerà la proposta di delibera presentata da Lorenzo Forte, dal Capogruppo dello SDI Colucci, dai Progressisti e da tutti gli altri che lottano per porre fine a tali discriminazioni.

La delibera stabilisce che l’iscrizione nell’elenco può essere richiesta da: due persone non legati da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, ma da vincoli affettivi, coabitanti da almeno un anno ed aventi dimora abituale nel Comune di Salerno; e da due persone coabitanti da almeno un anno per motivi di reciproca assistenza morale e/o materiale ed avente dimora abituale nel Comune di Salerno.

Le iscrizioni nell’elenco possono avvenire, inoltre, solamente sulla base di una domanda presentata congiuntamente dagli interessati all’ufficio comunale competente e il venir meno della situazione di coabitazione e di dimora abituale nel Comune di Salerno e della reciproca assistenza morale e/o materiale, produce la cancellazione d’ufficio dall’elenco, la quale avviene altresì dietro richiesta di uno o entrambe le persone interessate.

«Domani sarà allora – come tiene a sottolineare Lorenzo Forte – una giornata importante per il riconoscimento dei diritti e per Salerno che, tradizionalmente definita città della tolleranza e dell’accoglienza, avrà finalmente l’opportunità, tramite questa delibera, di dimostrare ciò». Ed è alla più tollerante e progredita città di Bari che si volgono i pensieri del consigliere comunale. Comune di Bari che «ha istituito il Registro delle Unioni Civili con i voti dell’opposizione (Centrosinistra) e con buona parte del Centrodestra. MOlti consiglieri di AN e di Forza Italia – spiega il segretario di Rifondazione – hanno votato a favore di questa battaglia per la civiltà che non deve, dunque, assolutamente essere interpretata in chiave politica, come, cioè una battaglia di Rifondazione».

Ci tiene molto Forte a sottolineare ciò; a suo parere, infatti, «si sta facendo troppa demagogia, l’ordine del giorno è semplicemente l’istituzione di un Registro per le coppie di fatto».

Su problemi come quello relativo alle eventuali adozioni di figli, problemi effettivamente esistenti perché di fronte ad una situazione del genere mancherebbe a costoro un qualsiasi modello maschile o femminile con cui confrontarsi, Lorenzo Forte non si pronuncia sostenendo che «si tratta di un problema futuro e che spetta, comunque, alla legislazione nazionale» anche se non può fare a meno di sottolineare che «tante famiglie giudicate normali, hanno creato ai figli grandissimi problemi».

Domani, allora, la vicenda che ha visto intervenire forze politiche, strati sociali e addirittura la Chiesa, chiamata in causa da quelle stesse forze politiche che a volte sembrano poterne fare tranquillamente a meno salvo fare dietro-front di fronte a questioni troppo scottanti, troverà, forse, finalmente una soluzione. Spetterà, infatti, al Consiglio Comunale esaminare la delibera, Consiglio a cui Lorenzo Forte rivolge un ultimo appello invitando tutti i consiglieri «a votare secondo coerenza e giustizia».

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Lorenzo Forte © gianlucafaruolo.com
Lorenzo Forte © gianlucafaruolo.com

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