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Habemus don Franco!

Don Barbero si confronta con Don Benzi sui matrimoni gay nell’intervista doppia delle Iene. Un trionfo della difesa di gay e lesbiche. Che riconferma la grandezza del personaggio.

di , Gay.it, 10 maggio 2005

Avete presente le “interviste doppie” de “Le Iene”? Quelle in cui il video si divide in due e una linea verticale separa i primi piani dei due intervistati? Che sono sottoposti a una raffica di domande, “fuori campo”, “montate” ad arte, in modo da trasmettere le risposte, fedeli e originali, a ritmo quasi frenetico?

Bene, sono la parte più seguita del programma. Mercoledì 4 maggio, su Italia 1, il tema dell’intervista doppia riguardava “Preti e Matrimoni gay”. Favorevole: don Franco Barbero. Contrario: don Oreste Benzi.

Cosa sai di don Barbero? – chiede la Iena ai due.
«Sono… molto contento di essere prete», risponde don Barbero.
«Ha promesso obbedienza e rispetto… e non ha mantenuto la promessa», accusa Don Benzi.

Cosa ti piace della Chiesa?
Don Barbero: «La libertà delle figlie e dei figli di Dio… quando sanno ribellarsi al potere».

Cosa non ti piace?
Don Barbero: «L’imperialismo, il patriarcalismo, l’emarginazione dei gay e delle lesbiche».

Don Barbero ha mai avuto problemi con le gerarchie vaticane?
Don Barbero: «Da sempre…».
Don Benzi: «No, è lui che li ha fatti avere… Ha detto varie eresie: ha messo in dubbio la Santissima Trinità, ha benedetto le nozze dei gay».
Ancora Don Barbero: «Continuiamo a raccontare alla gente un sacco di frottole e le vendiamo come Parola di Dio».

Cosa pensa la Chiesa cattolica dell’omosessualità?
Don Barbero: «Pensa molto male…».
Don Benzi (d’ora in poi in sintesi): «Le relazioni omosessuali sono contro natura e sono nocive al Bene della società… L’omosessualità è una deviazione. Se uno non lo cura è un vizio… La Chiesa accetta che qualcuno si consideri omosessuale però non deve praticarla».
Don Barbero (d’ora in poi in sintesi): «E questa è la suprema ipocrisia… Ma per la carità! L’omosessualità è una natura da viversi… Gay e lesbiche: “Fate l’amore sotto il sorriso di Dio!”… Non c’è peccato dove c’è amore. Una coppia omosessuale non deve astenersi dall’amore».
Don Benzi: «L’omosessualità non praticata diventa virtù… [L’omosessualità] è una crescita irregolare della sessualità». Zapatero? «Una sciagura della Spagna… Lo Stato non può regolarizzare ciò che è Male… L’omosessualità praticata è peccato».
Don Barbero: «L’omosessualità è una natura da viversi… Farei cardinale Zapatero. In Italia abbiamo la disgrazia del Vaticano… Lo Stato dovrebbe riconoscere [alle unioni omosessuali] la reversibilità della pensione, diritto all’assistenza, il diritto all’eredità…».

Una coppia omosessuale può andare in Chiesa? – continua la Iena.
Don Barbero: «Fa benissimo ad andare…».
Don Benzi: «Certamente, per chiedere perdono e poi separarsi».

Può ricevere la comunione?
Don Barbero: «Fa benissimo…».
Don Benzi: «Non è in comunione con Dio e va a fare la comunione con Dio?».

Può confessarsi?
Don Benzi: «Senz’altro. Per chiedere perdono e poi separarsi».
Don Barbero: «Si guardi bene dall’andarsi a confessare! Può trovarsi un prete che gli schiaffa addosso una maledizione…».

[Una coppia omosessuale] deve vergognarsi?
Don Benzi: «Un bel po’…».
Don Barbero: «Di che? Si vergogni chi ruba!».

Cosa hai suggerito di fare [a una coppia omosessuale]?
Don Barbero: «Di stabilire delle relazioni stabili».
Don Benzi [ridendo]: «Di curarsi».

Conosci preti omosessuali?
Don Benzi: «Certo».
Don Barbero: «Conoscono molto bene l’indirizzo di casa mia».

Cosa deve fare un prete omosessuale?
Don Benzi: «Quello che fanno questi miei fratelli amici: son dei santi».
Don Barbero: «Se sente di vivere un amore, lo viva! Abbiamo sempre detto che l’amore è un dono di Dio. Quando ministero e amore si congiungono, li sbattiamo fuori. Queste sono le leggi cri-mi-na-li della Chiesa cattolica».

Favorevole al matrimonio per i preti?
Don Barbero: «Io sono perché i preti possano scegliere».
Don Benzi: «La Chiesa latina non ritiene opportuno che i preti siano sposati. E io altrettanto».

Un prete può fare sesso?
Don Barbero: «Nella dimensione… dell’amore».
Don Benzi: «Neanche per sogno!»

Fai un appello a una coppia gay.
Don Benzi: «Lasciatevi. Sarete meravigliosi».
Don Barbero: «Abbiate fiducia in voi. Amatevi».


A chi gli chiede: «Sei omosessuale?», don Barbero risponde pacato: «No, non ho ricevuto questo dono, mi accontento di quelli che ho. Nessuno è perfetto!». Sorride.

La comunità omosessuale riscopre e riconosce, ancora una volta, l’unico sacerdote in Italia, dico l’unico, che da oltre 30 anni parla chiaramente della bellezza umana ed evangelica dei nostri amori, benedice le coppie omosessuali, sostiene i preti gay e le suore lesbiche a continuare il ministero anche se vivono «un bell’amore», come dice lui.

A nessuno è mai venuto in mente di proclamare “papa degli omosessuali” don Franco Barbero? Se non altro, ha ricevuto nel 2003 il Premio come Personaggio Gay dell’Anno al Friendly Versilia Mardi Gras. Ma basta ascoltarlo in una conferenza o leggere un suo libro per capire che ogni gerarchia gli è «indigesta».

Così la grande gioia è che don Franco è con noi, continua a stare dalla nostra parte, ci accompagna in questo cammino anche di fede, di radicalità evangelica, nonostante “Benedictum XVI” e la politica papale contro le coppie di fatto e contro gli amori omosessuali.

Qualcuno tenta di delegittimarlo, ricordando la riduzione allo stato laicale resa esecutiva proprio da Ratzinger. Ma don Franco è Chiesa. È sacerdote, per sempre. «Continuerò a dire messa fino all’ultimo giorno della mia vita», assicura.

Anche per la comunità cristiana di base di Pinerolo – la sua comunità – il decreto vaticano non significa alcunché: «Don Franco resta il nostro presbitero e nulla cambia rispetto a prima».

La Chiesa cattolica si spacca in due: voi, amiche e amici, da che parte state?

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Franco Barbero
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