p40.it


sito di Pasquale Quaranta

Sei in: home > articoli > Le ragioni del Vangelo

Le ragioni del Vangelo

Perché la celebrazione dell’amore omosessuale non può avere la dignità di matrimonio?

di , La Nuova Ecologia, febbraio 2011, p. 23

Il rapporto 2010 su religioni e omofobia dell’associazione Sos Homophobie mostra che le religioni sono ancora dei mezzi di potente legittimazione dell’omofobia e della transfobia. Nella Chiesa cattolica le persone omosessuali si trovano in una situazione che oscilla tra “compassione e ipocrisia”.

Da una parte, i testi vaticani insegnano che l’omosessualità ostacola un corretto relazionarsi con donne e uomini, che l’omosessualità è collegata a una immaturità psicologica, che la condizione omosessuale è disordinata, che gli atti omosessuali impediscono di realizzarsi ed essere felici, che l’amore delle persone omosessuali è contrario alla volontà di Dio, che le coppie gay e lesbiche legalmente riconosciute sono un pericolo.

Dall’altra, documentate ricerche nell’ambito delle scienze umane mostrano che l’omosessualità non impedisce corrette e sane relazioni umane e che il riconoscimento legale delle coppie gay e lesbiche giova alla società; le coppie omosessuali e le loro famiglie sperimentano che il loro amore li rende felici e che l’omosessualità è per loro una delle opportunità della loro vita e non un problema; varie ricerche filosofiche, bibliche, teologiche mostrano che non ci sono ragioni stringenti per seguire la teoria secondo cui l’amore omosessuale è contrario alla volontà di Dio.

Al centro, le persone omosessuali non possono prendere la parola, per mostrare che le loro ragioni sono quelle del Vangelo e non un loro capriccio. Eppure gay e lesbiche credenti sono protagonisti di una grande novità. Dicono apertamente con le parole e con i fatti che tra esperienza omosessuale e vita cristiana non esiste alcuna inconciliabilità. Si organizzano in gruppi di preghiera, di studio, di scambio di esperienze.

Perché la celebrazione dell’amore di una coppia formata da persone dello stesso sesso non può avere la dignità di un riconoscimento comunitario?

Torna su ^