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Orfani con genitori

Un corso di formazione dell’associazione Famiglie Arcobaleno sulla omogenitorialità a Roma.

di , La Nuova Ecologia, gennaio 2011, p. 25

Dal 2005 in Italia si è costituita l’associazione di papà gay e di mamme lesbiche Famiglie Arcobaleno. La presa di parola dei genitori omosessuali, invisibili alla maggior parte delle persone ma sempre più numerosi, invita a ripensare l’educazione delle educatrici affinché sia inclusiva e rispettosa non solo dei vari modi di essere famiglia ma soprattutto dei diritti e del benessere dei bambini.

Così a partire da questo mese, nell’XI Municipio di Roma (Ostiense), si affronterà il tema della cosiddetta “omogenitorialità” in un corso di formazione per educatrici e coordinatrici degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e materne. L’intento, nelle parole di Carla Di Veroli – assessora alle Politiche culturali e pari opportunità – è quello di «promuovere il benessere di questi bambini che vivono con uno o più genitori omosessuali perché non si sentano diversi».

Anche se uguali agli altri nel loro sviluppo, questi bambini sono diversi per lo Stato italiano. «Se per esempio – spiega Giuseppina La Delfa, presidente di Fa – il genitore legale (l’unico riconosciuto) dovesse morire prematuramente, per lo Stato i figli rimarrebbero orfani, pur avendo un altro genitore il cui ruolo è riconosciuto da tutto il sistema parentale e soprattutto sociale in cui si muove la famiglia. I nostri figli possono ereditare dal genitore non legale, ma per farlo devono pagare tasse di successione esorbitanti, come se fossero perfetti estranei. In caso di separazione della coppia genitoriale, i diritti del bambino sono lasciati alla buona volontà dei genitori: infatti il genitore non legale non è tenuto al mantenimento del figlio, e, d’altro canto, il genitore legale potrebbe impedire che la relazione fra genitore e figlio prosegua, compromettendo l’equilibrio e la serenità dei figli stessi». 

La proposta di legge Concia (Pd) sulla condivisione della responsabilità genitoriale – già presentata da De Simone (Prc) nella precedente legislatura – è chiusa nei cassetti di Montecitorio da due anni: sarà ora di riparlarne?

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