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Perugia, Forza Nuova attacca il giornalista Berizzi e Luxuria: "No al Festival di infami e pervertiti"

Il gruppo di estrema destra espone uno striscione contro la manifestazione e in un post su Facebook si scaglia contro il giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, l’ex parlamentare Vladimir Luxuria e don Zanotelli

di , Repubblica.it, 6 aprile 2019

Con un post su Facebook il gruppo di estrema destra Forza Nuova ha rivendicato uno striscione apparso ieri a Perugia, dove si sta svolgendo il Festival del giornalismo di Perugia. “No al festival dell’infamia e della perversione” hanno scritto i neofascisti e con il post sul social hanno rimarcato di schierarsi contro il Festival perché, secondo loro, è “un concentrato di idiozie politicamente corrette, prive di qualsiasi attinenza alla realtà”.

Il post è peraltro zeppo di errori e imprecisioni. L’incontro che si è tenuto mercoledì nella Sala dei Notari con Vladimir Luxuria, moderato dal giornalista di Repubblica Pasquale Quaranta, e intitolato “La transessualità spiegata ai bambini (e non solo)“ diventa per il gruppo neofascista “Transessualità dei bambini” che lo bollano “aberrante conferenza pornografica del signor Guadagno, in ‘arte’ Luxuria”. Il post sostiene poi che nell’incontro si sarebbe parlato di “cambio di sesso degli infanti” “propagandato ed incentivato”, mentre Luxuria ha riproposto le argomentazioni della trasmissione Rai sulla difficoltà di parlare in termini corretti di transessualità.

Nel mirino c’è poi padre Alex Zanotelli, colpevole per i fascisti di parlare di “piani pro società multirazziale”. Il sacerdote, in un incontro che ha riempito la Sala dei Notari, ha presentato un manifesto contro il nuovo razzismo, “per dire che in questo momento così difficile è importante incontrarsi”.

Come ormai succede da tempo tra i bersagli di Forza Nuova c’è infine il giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, che per l’approssimazione dell’ufficio stampa dei neofascisti diventa “Brizzi”. Il giornalista, più volte vittima delle intimidazioni e degli attacchi dell’estrema destra per le sue inchieste, è accusato di aver fatto “il solito pistolotto antifascista”. “Il libro dell’editorialista della Repubblica è un must per la sinistra terminale: una accozzaglia di fatti a malapena verosimili e disarticolati nel tempo e nello spazio, scritti sotto la dettatura di un traditore, alla ricerca spasmodica di un istante di fama” dice Forza Nuova, che da tempo ha ormai bollato, in perfetta retorica da Ventennio, il giornalista come “infame”.

Berizzi nel suo intervento di giovedì non ha parlato del suo libro, ma è stato impegnato in un incontro su “Neofascisti ed estrema destra italiana nell’era giallo-verde”. L’inviato di Repubblica, insieme all’antropologa Maddalena Gretel Cammelli e Leonardo Bianchi, news editor di Vice Italia, ha parlato della propaganda di partiti come Forza Nuova e CasaPound e di quanto spazio le loro intemerate trovano grazie alla debolezza delle istituzioni.

Per concludere lo sproloquio sul social, Forza Nuova si è scagliata contro “la possibile presenza della creatrice delle Femen” al Festival del Giornalismo, al quale prendono parte personalità della cultura da tutto il mondo. Sarebbe bastato consultare il programma per vedere che l’evento era in programma, ma per Forza Nuova è più facile inveire che appurare e infatti il Festival è definito “Il circo antifascista e pro Soros”.

Per non farsi mancare anche il commento sessista, i fascisti concludono augurandosi che l’attivista delle Femen Inna Shevchenko “ci sia e si spogli come suo solito, contribuirebbe infatti a far alzare il livello”. Chissà come saranno rimasti delusi nel vedere che Shevcenko, intervistata da Barbara Serra, ha parlato di femminismo, attivismo e diritti umani. Ma di sicuro l’Ufficio stampa Forza Nuova Perugia, che ha firmato il post, sarà stato impegnato in altre attività.

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