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Rapporti omosessuali a rischio?

di , www.p40.it, 30 gennaio 2007

Che delusione leggere nel volantino Il sangue: questo sconosciuto distribuito dall’AVIS di Salerno: «... è doveroso autoescludersi [dalla donazione, ndr] per chi abbia nella storia personale: rapporti omosessuali», come se esistessero categorie a rischio (omosessuali, ebrei, neri, zingari, ecc.), e non comportamenti a rischio, che possono essere compiuti da chiunque, eterosessuali ed omosessuali, bianchi e neri, zingari e non zingari…

Io propongo di sostituire la scritta «rapporti omosessuali» con «rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui…)», come ben scritto nel sito dell’AVIS Nazionale, perché questi rapporti sono da sconsigliare sia ad etero che ad omo, e propongo altresì di aggiornare tutta la modulistica distribuita in provincia di Salerno per evitare di continuare a stampare su carta questo pregiudizio offensivo della dignità di migliaia di donatori di sangue omosessuali.


Gentilisssimo Pasquale,

ti ringrazio per la precisa e condivisa osservazione. Mi farò portatore dei suggerimenti da te proposti, nelle sedi competenti. Sono certo che le indicazioni proposte sui volantini a cui ti riferisci possano subire le variazioni del caso. Sicuro che continuerai a donare e che comincerai a farlo se non lo hai ancora fatto!

Grazie.

Cordiali saluti,
Livio Russo
Presidente AVIS di Angri (SA)


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