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«Stangata Tarsu, ma soldi ai gay»

Duro attacco del capogruppo Pdl e della leader del movimento “Etica”

di , la Città di Salerno, 8 febbraio 2011, p. 23

Un coro di proteste si alza dall’opposizione in merito al probabile aumento della Tarsu e ai fondi per la letteratura gay, lesbica e trans dati alla Commissione pari opportunità. L’incremento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per ora è solo un nero presagio sulla testa dei cittadini. Si parla di un aumento che oscilla tra il 22 ed il 25%.

I soldi stanziati per una rassegna sulla letteratura gay, lesbo e trans sono invece una certezza. Il Comune ha destinato, infatti, 4mila euro, degli 8520 totali per le pari opportunità, per “Liberi tutti 2011”. È un piano di confronti tra i cittadini e gli autori impegnati per il riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali e transessuali. L’evento è a cura di Pasquale Quaranta, portavoce del Salerno Pride 2005 e consigliere nazionale Arcigay, che utilizzerà questo denaro anche per promuovere il suo libro dal titolo “Omosessualità e Vangelo”.

«Sono indignato e imbarazzato – afferma Giuseppe Provenza, capogruppo consiliare del Pdl – mentre si chiedono sacrifici ai cittadini e si pensa ad aumentare la Tarsu, si sprecano soldi. Noi condanniamo l’aumento degli sprechi e delle tasse. Parliamo della realizzazione di un giornalino comunale con un esborso economico di 62mila euro, del contributo elargito alla Commissione pari opportunità per la diffusione della letteratura gay, lesbica e trans, della mancata vendita dei beni comunali e del recupero dell’evasione fiscale di Tarsu, canoni per i permessi a costruire, Cosap. Abbiamo più volte chiesto al sindaco Santomauro di recuperare le entrate prima di aumentare le tasse. Avevamo proposto l’installazione di autovelox, ma sono tutte cose che restano lettera morta di fronte a questa amministrazione».

Sulla questione delle pari opportunità, Provenza incalza: «Sono sconvolto dal fatto che l’amministrazione istituisca il registro delle coppie di fatto ed approvi, sostenendola economicamente, una rassegna di letteratura gay, lesbica e trans, affermando che così si mira a rendere Battipaglia più rispettosa verso queste persone. Mi chiedo perché non vengano piuttosto tutelati i nostri valori cristiani, come la famiglia. Perché non si punta a progetti che facilitino la partecipazione alla vita politica ed economica dei cittadini, obiettivo che la Commissione si era posto? Noi rispettiamo queste forme di diversità, ma gay, lesbiche e trans confondono i nostri figli. Chiedo a tutti i consiglieri, soprattutto di maggioranza, di ribellarsi a questo obbrobrio. Mi appello al loro senso di responsabilitá e valori cristiani».

Anche il movimento Etica per il Buon Governo, rappresentato in assise da Cecilia Francese, si dice contrario alle ultime scelte dell’amministrazione. «Il sindaco, con una scelta scellerata – scrive il gruppo – si sta apprestando, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, ad un nuovo salasso per i battipagliesi: l’aumento della Tarsu. Un colpo micidiale per l’economia di tante famiglie della nostra città – sottolinea la Francese – già duramente provate dalla crisi economica nazionale e che vivono ogni giorno con l’impossibilità di far quadrare i propri conti, con il dramma dei figli disoccupati. Nel frattempo si parla di un’evasione della Tarsu del 40 per cento. Vogliamo sapere quali sono i provvedimenti che l’amministrazione ha messo in campo per recuperare l’evasione, quanto il Comune ha recuperato negli ultimi due anni. Il principio di Etica è antico ma sempre di grandissima attualità: pagare tutti per pagare meno. Prima di aumentare la Tarsu, lottiamo contro l’evasione».

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Commissione Pari Opportunità - Comune di Battipaglia
"Liberi tutti 2011" è una rassegna di letteratura gay, lesbica e trans a cura di Pasquale Quaranta per la Commissione Pari Opportunità del Comune di Battipaglia. La polemica apparsa sulla stampa locale mostra come l'omofobia vesta di volta in volta abiti diversi: spreco di denari pubblici, conflitto di interessi, scarsa rilevanza della “questione”, offesa alla famiglia tradizionale, infine - e questo può succedere solo in Campania - aumento della tassa sulla spazzatura.

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